Mercoledì 27 maggio alle 20:45, a Colognola ai Colli, presso la Sala Civica Frassanito (Piazza del Donatore, San Zeno di Colognola) il comitato “Colognola Eretica” organizza un incontro con Mattia Da Re, membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani e candidato al Consiglio Regionale con la lista “L'Altro Veneto. Ora Possiamo”.
Visualizzazione post con etichetta libertà. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta libertà. Mostra tutti i post
lunedì 25 maggio 2015
venerdì 15 maggio 2015
COME OUT. Piattaforma di impegno LGBTI per i candidati alle Elezioni Regionali 2015
Ieri ho sottoscritto con piacere la piattaforma di "impegni a favore di un concetto inclusivo di famiglia e di lotta contro le discriminazioni verso le persone LGBTI" per i candidati alle Elezioni Regionali Veneto 2015.
Considero gli 8 punti della piattaforma "COME OUT" irrinunciabili per chiunque si batta per la difesa dei diritti civili e delle libertà individuali, per superare ogni forma di pregiudizio e discriminazione.
IMPEGNI:
https://twitter.com/FAI_IL_VENETO
https://www.facebook.com/A.fare.il.Veneto.CominciaTU
Considero gli 8 punti della piattaforma "COME OUT" irrinunciabili per chiunque si batta per la difesa dei diritti civili e delle libertà individuali, per superare ogni forma di pregiudizio e discriminazione.
IMPEGNI:
1. Adottare una tabella di marcia per la parità delle persone LGBTI in Regione Veneto. Dotare la Regione di un piano d'azione globale per l'uguaglianza e far sì che utilizzi a questo scopo i suoi pieni poteri in modo efficace e coerente.
2. Dare piena attuazione alla mozione regionale anti-discriminazione e potenziare l’azione con una legge regionale contro le discriminazioni di genere o basate sull’orientamento sessuale. Potenziare e dare piena attuazione alla mozione regionale n°4 “Mozione per la Prevenzione e la Lotta ad Ogni Forma di Discriminazione Legata all’Orientamento Sessuale e Identità di Genere”, approvata all’unanimità nel 2012 dalla Regione Veneto. Adoperarsi attivamente attraverso programmi di finanziamento regionale che consentano azioni efficaci a rendere l'uguaglianza una realtà in Veneto.
3. Adesione della Regione alla rete RE.A.DY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere). Promuovere inoltre l'adesioni di tutte le amministrazioni pubbliche di ogni livello e grado del Veneto.
4. Combattere la violenza di origine omofobica e transfobica. Creare un coordinamento delle esperienze locali dei centri anti violenza e delle associazioni LGBTI; promuovere campagne di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole di ogni ordine e grado; istituire un Osservatorio regionale sugli eventi di omo-transfobia e bullismo. Promuovere la formazione del personale regionale a tutti i suoi livelli, al fine di creare all’interno innanzitutto delle istituzioni una cultura di conoscenza, accoglienza, e supporto professionali.
5. Abrogazione della mozione n. 270, approvata dal Consiglio della Regione Veneto nell’ottobre 2014, che istituisce la “Festa della Famiglia Naturale, fondata sull’unione fra uomo e donna”, che di fatto istituzionalizza la discriminazione verso tutte le altre forme di famiglia, e insegna la discriminazione nelle scuole.
6. Promuovere una definizione inclusiva del concetto di famiglia nelle politiche Regionali. Garantire che le iniziative legislative, politiche, sociali e culturali della Regione siano inclusive rispetto alle famiglie LGBTI, promuovendo il rispetto e il riconoscimento in maniera paritaria e coerente dei diritti di tutte le famiglie. Combattere ogni discriminazione verso i figli nati e/o cresciuti all'interno delle famiglie arcobaleno.
7. Potenziare le misure di sostegno alla transizione di genere e all'assistenza alle persone transessuali. Formare personale all'interno dei consultori per istituire degli sportelli di aiuto e sostegno psicologico, burocratico e legale ai soggetti in transizione. Introdurre, inoltre, azioni mirate a rimuovere gli ostacoli nell'accesso al mondo del lavoro per le persone transessuali e in transizione.
8. Sostenere un'efficace promozione della salute sessuale e di lotta contro le IST. Investire risorse in programmi per la prevenzione e la cura delle IST (infezioni sessualmente trasmissibili) con strategie mirate, in collaborazione con le associazioni territoriali che già si occupano di questi temi. Promuovere un piano regionale di educazione all'affettività/sessualità, con riferimento ai diversi orientamenti sessuali, per l'età preadolescenziale ed adolescenziale.
https://www.facebook.com/A.fare.il.Veneto.CominciaTU
Etichette:
a fare il veneto comincia tu,
bullismo,
come out,
diritti,
diritti civili,
discriminazione,
elezioni regionali,
gay,
lesbiche,
lgbti,
libertà,
omofobia,
pregiudizio,
re.a.dy,
transessuali,
veneto 2015
Iscriviti a:
Post (Atom)